In Repubblica Ceca la crescita anno su anno dei prezzi al consumo è rallentata al 12.7% ad Aprile a differenza del 15% di Marzo
Overview sull’inflazione
In Repubblica Ceca la crescita anno su anno dei prezzi al consumo è rallentata al 12.7% ad Aprile a differenza del 15% di Marzo. L’ufficio statistico ceco (ČSÚ) ha dichiarato che , confrontando mese su mese, i prezzi sono diminuiti dello 0.2% in particolare il cibo che è diventato più economico rispetto Marzo. Il tasso di crescita anno su anno dei prezzi al consumo si è moderato per la terza volta consecutiva, l’inflazione è la più bassa dallo scorso marzo, quando si attestava anch’essa al 12,7%, ciò nonostante, se da una parte l’inflazione sta diminuendo secondo le aspettative generali, dall’altra parte i prezzi alimentari risultano invece difficili da prevedere. Sorprendentemente infatti, ancora una volta i prezzi dei prodotti alimentari non corrispondevano completamente ai sondaggi tra i prodotti di consumo selezionati, in particolare i prezzi delle uova (-12,9%) e delle verdure senza patate (-5%) sono diminuiti in modo più significativo. I prezzi dei generi alimentari e delle bevande analcoliche sono scesi dell’1,6% al contrario delle aspettative di crescita. La tabella sottostante illustra le componenti dell’inflazione e i loro rispettivi pesi. Notiamo che la dinamica inflattiva, come ci si aspetterebbe, è maggiormente influenzata due componenti: cibo e bevende analcoliche e utilities. In particolare, il cibo (specialità locali, specialità culinarie pugliesi) pesa per il 17.05% e i prezzi di energia acqua e combustibili pesano per il 22.00%. Le due componenti più importanti sono anche quelle che hanno visto il maggiore rialzo dei prezzi; tramite queste elaborazioni riusciamo a spiegare una buona parte delle dinamiche inflattive come vedremo nel paragrafo successivo.
I numeri su base annua e mensile
Su base mensile, i prezzi al consumo sono diminuiti dello 0,2% ad Aprile. Nel comparto alimentari e bevande analcoliche, i prezzi delle verdure sono diminuiti del 5,0%, delle uova del 12,9%, del latte parzialmente scremato del 12,3%, delle bevande analcoliche del 2,3%, degli oli e grassi del 2,6%, del pollame del 1,5%, salsicce dello 0,9% e zucchero del 4,0%. Nella sezione ricreazione e cultura, i prezzi delle vacanze con servizi completi sono diminuiti del 5,9%. Il calo dei prezzi nel comparto delle bevande alcoliche, tabacchi è stato influenzato dalla diminuzione dei prezzi degli alcolici del 3,0% e del vino del 3,1%. Ciò deriva dai dati CZSO. Su base annua invece, i prezzi al consumo sono aumentati del 12,7% ad Aprile, ovvero 2,3 punti percentuali in meno rispetto a Marzo. Questo rallentamento della crescita dei prezzi su base annua è stato principalmente influenzato dai prezzi nel comparto degli alimenti e delle bevande analcoliche e nel comparto immobiliare. Nel settore alimentare, la maggior parte degli articoli nel paniere dei consumatori ha moderato la crescita dei prezzi.
Quali sono le cause della diminuzione e le previsioni future
Pavla Šedivá, capo del dipartimento di statistiche sui prezzi al consumo della CZSO, ha affermato che l’andamento dei prezzi al consumo ad Aprile è stato notevolmente influenzato dai prezzi dei prodotti alimentari e che in un confronto su base annua, hanno moderato la crescita a circa il 17% e sono addirittura diminuiti rispetto a Marzo. È stata la loro prima diminuzione su base mensile da ottobre 2021. La causa principale del calo dell’inflazione ad Aprile è infatti rappresentata dal calo dei prezzi dei generi alimentari, aumentati significativamente nell’anno precedente. In ogni caso, questo fattore è frequentemente molto volatile e poco prevedibile, come detto in precedenza, dunque dovrebbe essere interpretato con cautela. In generale però, i prezzi alimentari globali sono diminuiti del 20% su base annua negli ultimi mesi, anche se rimangono ancora circa un terzo più alti rispetto a prima dell’inizio degli aumenti dei prezzi nel l’anno 2021/2022. Le previsioni dell’inflazione per l’intero anno prevedono un livello dell’11%, tuttavia il rischio più significativo è rappresentato dall’inflazione del prossimo anno, infatti sebbene diminuirà in modo corposo, la principale incertezza è se raggiungerà o meno il target UE del 2-3%.
Fonte: https://www.patria.cz/
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