La Banca Nazionale Ceca ha deciso di non alterare i tassi: il tasso di interesse base rimane al 7.00%
La Banca Nazionale Ceca sta continuando a non modificare i tassi di interesse in conformità delle aspettative del mercato e degli analisti. I tassi di interesse in questione sono il “tasso REPO”, il “tasso Lombard” e il “tasso di sconto”. Il primo è il tasso associato ai prestiti interbancari effettuati mediante operazioni di‘pronti-contro-termine’, il secondo si riferisce al tasso di interesse applicato dalle banche centrali quando si concedono prestiti a breve termine ad altre banche e tradizionalmente si riferisce a prestiti garantiti da specifiche garanzie. Il tasso di sconto invece è il tasso al quale la Banca Centrale pratica il risconto alle banche ordinarie, e insieme al tasso sulle anticipazioni ed il Pronto-Contro-Termine, rappresenta un indicatore della politica monetaria attuata dalla Banca Centrale. Tra i possibili motivi che portano la CNB (Banca Nazionale Ceca) a lasciare i tassi di interesse invariati vi è l’andamento delle principali variabili macroeconomiche, il quale non si discosta particolarmente dalle previsioni fatte a Febbraio, così come l’inflazione che supera la stima della CNB di solo tre decimi di punto percentuale arrivando a 16,7% a Febbraio. A sostegno di ciò, durante la riunione avvenuta Mercoledì 29 Marzo, sei membri del consiglio bancario della Banca nazionale ceca erano favorevoli nel mantenere i tassi invariati, e soltanto uno ha proposto un aumento di 0,25 punti percentuali.
Qual è la decisione presa dalla CNB e cosa ne pensa il Mercato
La decisione della Banca Nazionale Ceca è stata dunque quella di non alterare i tassi di interesse, in particolare il Tasso di interesse di base (Tasso REPO) rimane al 7,00% cioè al livello del mese di Giugno 2022, il Tasso Lombard all’8% e il Tasso di Sconto ad un livello del 6,00%, inoltre il Consiglio Bancario ha deciso che la CNB impedirà eccessive fluttuazioni del tasso di cambio della Corona Ceca. La maggioranza del consiglio considera infatti le pressioni inflazionistiche nell’economia Ceca relativamente forti ma non abbastanza da giustificare un ulteriore aumento dei tassi di interesse, nello specifico non si pensa che i vantaggi di un incremento superino i costi relativi ad un’ulteriore paralisi dell’attività economica. Con questa decisione la Banca Nazionale esprime un leggero commento aggressivo ai mercati e mostra disapprovazione verso le attuali scommesse su un calo anticipato dei tassi già a partire da Giugno di quest’anno. Il Governatore Aleš Michl infatti ha sottolineato come i tassi possano effettivamente continuare a crescere e ribadisce che alla riunione di Maggio i banchieri Centrali continueranno a decidere per una crescita o per la stabilità dei tassi. Nonostante ciò il mercato e l’opinione pubblica continuano a considerare improbabile un’ulteriore crescita dei tassi in Repubblica Ceca, pensiero ulteriormente sorretto dal persistente calo dei prezzi dell’energia che aumenta le probabilità di una diminuzione futura dell’inflazione. Tuttavia i rischi e le incertezze associati alle prospettive di inflazione rimangono elevati e la banca centrale non vuole quindi affrettarsi a cambiare la sua politica monetaria.
La tabella sottostante mostra i prospetti dell’inflazione: aumenterà temporaneamente nel primo trimestre del 2023 e poi inizierà a scendere, tornando all’obiettivo del 2% nella prima metà del 2024.
| Inflazione complessiva nel 2023 T1 e nell’orizzonte di politica monetaria (in %) | ||||
| Gennaio 2023 | Febbraio 2023 | Marzo 2023 | 2024 Q1 | 2024 Q2 |
| 17.6% | 16.5% | 14.8% | 2.3% | 2.0% |
(fonte tabella: cnb.cz)
Qual è l’attuale posizionamento della Corona Ceca
La Banca Nazionale Ceca afferma che l’andamento del tasso di cambio della Corona Ceca non è stato ottimale nelle ultime settimane in quanto vi sono stati considerevoli oscillamenti. Al contrario delle settimane passate, la corona è attualmente tornata in pieno vigore rafforzandosi contro il dollaro ad un valore al di sotto del 21.55, cioè al livello più forte dal 22 Febbraio 2022. La corona si è rafforzata non solo contro il dollaro ma anche contro l’euro, tornando così sotto quota 23,50. Una delle cause è sicuramente la riunione di Mercoledì del consiglio bancario della CNB e dell’esplicito schieramento a favore di una corona forte come punto di riferimento per la lotta contro l’inflazione.
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