La questione ambientale in Repubblica Ceca

L’UE imposta l’obiettivo del 45% di energia elettrica da fonti rinnovabili per il 2030, la Repubblica Ceca è a quota 17,7%

Andamento e posizionamento della Repubblica Ceca sulla questione ambientale

La repubblica Ceca si è posizionata 22esima su 27 stati dell’UE nella classifica dell’Index of Prosperity and Financial Health di quest’anno, dunque vi è stato un leggero miglioramento dall’anno precedente (23° posto). Nonostante ciò, la Repubblica Ceca continua ad avere problemi per quanto riguarda la riduzione delle emissioni di gas serra dove non raggiunge la media Europea e risulta essere sempre più indietro. Le emissioni dell’industria ad esempio, sono aumentate dell’11% su base annua producendo 1.932kg di gas serra all’anno per abitante, passando così dal 17esimo posto del 2022 nella classifica dell’indicatore delle emissioni al 19esimo posto di quest’anno. Il portavoce del ministero dell’ambiente Lucie Ješátková, afferma che la causa principale dell’aumento delle emissioni nell’industria consiste nel ritorno al livello di produzione industriale precedente alla Pandemia, e la crescita maggiore anno dopo anno si è verificata nei settori dell’industria chimica e della lavorazione dei metalli. Tuttavia, tra le imprese Ceche sta aumentando l’interesse per la responsabilità ambientale e sociale, ciò si può notare dalla costante crescita della domanda di esperti dedicati alla sostenibilità e dai dati nell’ambito della ricerca “Carbon Tracker 2022”, dove è emerso che quasi la metà delle 150 maggiori aziende ceche si sta già occupando della riduzione della propria Carbon Footprint e della decarbonizzazione.

La tabella sottostante mostra la percentuale di aziende che calcolano la loro carbon footprint.

Anche se le aziende si dimostrano di anno in anno più interessate all’argomento, l’economia ceca rende loro difficile questo sforzo siccome la Repubblica Ceca ha una posizione di partenza peggiore rispetto alla concorrenza straniera per quanto riguarda la Sostenibilità. Dunque è necessaria una trasformazione dell’economia Ceca.

Come si può migliorare la situazione ambientale

La trasformazione energetica rappresenta sicuramente una delle possibili soluzioni per ridurre le emissioni e migliorare la qualità dell’aria in Repubblica Ceca. La combustione del carbone rappresenta circa il 40% delle emissioni di gas serra nel paese e sotto questo aspetto, la decarbonizzazione del settore energetico, in linea con l’obiettivo di porre fine all’uso del carbone entro il 2030, rappresenta la più grande opportunità di riduzione delle emissioni. Infatti, chiudendo ogni anno fino al 2030 le centrali elettriche a carbone e modernizzando l’industria del riscaldamento sarebbe possibile risparmiare più di 20 milioni di tonnellate di CO2. Un possibile sostituto dei combustibili fossili è l’adottamento di fonti rinnovabili capaci di ridurre l’inquinamento atmosferico e allo stesso tempo aumentare la sicurezza energetica e l’autosufficienza della Repubblica Ceca.  Riguardo l’obiettivo dell’Unione Europea di arrivare entro il 2030 ad una quota del 45% di energia elettrica da fonti rinnovabili la Repubblica Ceca è in ritardo con una quota del 17,7%  a differenza del target di 21,8% del 2021. In generale, la strategia della Repubblica Ceca dovrebbe essere una combinazione di aumento del valore aggiunto, efficienza energetica e autosufficienza energetica o diversificazione delle importazioni di fonti energetiche. Non solo le aziende, ma anche le famiglie hanno la possibilità di ridurre significativamente i costi energetici investendo nell’autosufficienza energetica, in quanto nel 2021 solo il 10% disponeva di una pompa di calore, il 5% di un impianto solare termico e il 2% di fotovoltaico.

Un punto a favore per la RC

In Repubblica Ceca la percentuale su base annua di rifiuti riutilizzati è aumentata di 3 punti percentuali arrivando al 43% ed è attualmente la tredicesima quota più alta dell’UE di rifiuti riciclati. Tuttavia, il riciclaggio non può essere l’unica soluzione siccome comporta anch’esso un utilizzo di risorse ed energia,  e dunque sarebbe necessario ridurre anche la quantità di rifiuti prodotti.

Nonostante i dati non particolarmente ottimistici e propositivi, la Repubblica Ceca ha ancora la possibilità di raggiungere il target dell’Unione Europea per l’anno 2030 e deve cogliere l’opportunità durante l’aggiornamento della politica climatica ed energetica di quest’anno per creare un piano di raddoppiamento della quota di fonti rinnovabili nel mix energetico ceco. Anche le banche sono pronte a finanziare le fonti rinnovabili.

Fonte: https://www.kurzy.cz/

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