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MACRO TREND E LA POLITICA MONETARIA IN REPUBBLICA CECA

Durante l’ Economic Lunch Briefing Event, organizzato dalla Camera di Commercio Italo Ceca il 19 Ottobre 2021, con la presenza di rinomati economisti , si sono approfonditi gli aggiornamenti macro-economici della Repubblica Ceca, come l’impatto delle recenti politiche fiscali e le aspettative prospettiche, in una visione europea. In particolare, Marek Mora, economista ceco, membro del consiglio di amministrazione e  vice governatore della Banca Nazionale Ceca, ha esposto la politica adottata dalla Banca Nazionale presente in Repubblica Ceca, in risposta all’aumento dell’inflazione.

Panoramica macro economica della Repubblica Ceca

L’economia della Repubblica Ceca era già caratterizzata da una situazione inflazionistica sopra la media prima della pandemia del Covid 19. L’abolizione delle misure restrittive hanno portato alla comparsa di forti pressioni inflazionistiche sostenute da shock di approvvigionamenti legati alla pandemia. Attualmente, l’economia è in rapida ripresa ed è caratterizzata dalla diminuzione della disoccupazione, dai risparmi forzati per i consumi e dall’elevata crescita dei salari che hanno generato notevoli pressioni inflazionistiche. L’inflazione a settembre ha raggiunto quasi il 5%. L’aumento dei prezzi  ha interessato il settore dei beni e soprattutto quello  dei servizi. Per queste ragioni la Banca Nazionale Ceca si è unita a un gruppo di banche centrali che hanno già ha iniziato a stringere nuovamente le condizioni monetarie. La CNB ha recentemente aumentato il tasso di pronti contro termine in tre fasi da 125 b. p. a 1,50%, mentre a settembre il massimo è stato 75 b. p.. Il tasso di sconto è stato aumentato allo 0,50% e il tasso Lombard, cioè il tasso di interesse applicato dalle banche centrali quando concedono prestiti a breve termine alle banche commerciali, è salito al 2,50%.

La politica monetaria in Repubblica Ceca come risposta all’aumento dell’inflazione

La Repubblica Ceca continua ad essere dominata da un contributo crescente di prezzi dei prodotti alimentari e l’inflazione, nel mese di settembre, ha raggiunto il 4,9%. A seguito della riapertura dell’economia, i dati statistici mostrano una notevole accelerazione soprattutto nei servizi. Il motore principale della ripresa economica sono stati i consumi domestici e miglioramento della situazione finanziaria famiglie. I problemi del GVC ( global value chain) hanno avuto un impatto negativo sui risultati delle esportazioni delle imprese nazionali in aggiunta al recupero della domanda interna attenuata dal contributo delle esportazioni nette.  Le principali cause che potranno tenere l’inflazione ad alti livelli per un tempo duraturo sono la scarsità di alcune materie prime, che continuerà per un lungo periodo, l’economia che non vedrà un incremento come previsto e le politiche fiscali espansionistiche. Il sostegno pubblico all’economia ceca è rimasto un notevole impulso fiscale ed è da notare che queste politiche fiscali attuali hanno creato un grosso deficit strutturale al paese.  La Repubblica Ceca sembra avere problemi dal punto di vista della offerta aggregata e non della domanda.  Per sollevare l’economia ceca, la Banca centrale ha deciso di aumentare i tassi di interesse per contrastare una domanda aggregata che provoca un aumento generale dei prezzi. Questo aumento dei tassi di interesse non provocherà la deprezzazione della corona ceca, al contrario gli esperti sperano l’opposto. Infatti,  la Banca Centrale ceca ha sempre preferito attuare politiche monetarie incentrate sul tasso di interesse e non sul tasso di cambio, ma  quest’ultime sono di solito scartate per evitare che la corona ceca perda valore.

Fonte: http://www.camic.cz

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