Rallenta la crescita dell’inflazione

In repubblica ceca i prezzi al consumo hanno moderato la loro crescita per la seconda volta consecutiva raggiungendo il 15% a marzo: -1,7 punti da Febbraio

L’andamento dell’inflazione su base annua diviso per settori

In repubblica ceca l’inflazione è rimasta sotto il 5% per un vasto periodo di tempo fino al 2021 quando ha iniziato smisuratamente ad aumentare , toccando il picco del 18% a Settembre del 2022, come si può notare dai grafici sottostanti:

Czech Republic Inflation Rate

Al momento, come raffigurato nella seconda immagine, i prezzi al consumo hanno moderato la loro crescita per la seconda volta consecutiva raggiungendo il 15% a marzo 2023 (1,7 punti percentuali in meno rispetto a Febbraio), valore che rappresenta il dato più basso dallo scorso aprile (14.2%). Tale rallentamento della crescita dei prezzi su base annua è stato influenzato principalmente dai prezzi nei settori dei trasporti e dell’edilizia, infatti per quanto riguarda i trasporti, i prezzi del carburante e del petrolio sono diminuiti del 19,0% a differenza dell’aumento di Febbraio (+0.4%). Ugualmente, nel comparto delle abitazioni si è passati da una crescita del 74.3% a Febbraio a una leggera diminuzione con un aumento del 60.0%. Dunque, la maggiore influenza sulla crescita del livello dell’inflazione è stata ancora una volta da parte del settore immobiliare dove non solo sono aumentati i costi delle abitazioni occupate dai proprietari, ma anche gli affitti degli appartamenti che nello specifico hanno avuto una crescita del 6.7%, i prodotti e i servizi per la manutenzione ordinaria degli appartamenti del 16.4%, acqua del 16,3%, fognatura del 30,3%, energia elettrica del 29,6%, combustibili solidi del 53,7% e calore e acqua calda del 44,6%. Dopo le abitazioni per ordine di influenza vi sono i prezzi del comparto alimentari e bevande analcoliche un esempio è il riso con un aumento del 32.9%, la farina del 32,6%, la carne di maiale del 34,0%, le uova del 75,5 % e le verdure del 29.9%. Seguono poi i settori alberghiero e della ristorazione con una crescita rispettiva del 19.1% e 21.5%, e il settore ricreazione e cultura del 24.6%.

Complessivamente, l’indice dei prezzi al consumo escluso il costo di proprietà delle abitazioni, è stato del 116.1%, i prezzi delle merci sono aumentati del 17.0% e dei servizi dell’11.7%. Mentre il tasso di inflazione espresso dall’aumento dell’indice medio dei prezzi al consumo negli ultimi 12 mesi rispetto alla media dei 12 mesi precedenti è stato del 16,4% a Marzo, a Febbraio era 16.2%.

Come è invece cambiata l’inflazione su base mensile

Su base mensile il livello complessivo dei prezzi al consumo è diminuito nel mese di marzo a causa di un calo dei prezzi nel settore immobiliare, dove i prezzi del gas naturale sono scesi dell’1.4%. Anche il settore cultura e ricreazione ha visto un calo (-4.5%) così come nei trasporti, influenzato principalmente dalla diminuzione dei prezzi dei carburanti. I prezzi dei beni e dei servizi sono invece aumentati rispettivamente dello 0.1% e dello 0.3%, anche il comparto dell’abbigliamento e delle calzature ha subito un aumento (+1.4%). Nel comparto alimentare e bevande analcoliche, i prezzi degli ortaggi sono aumentati del 5,0%, la carne di maiale del 2,2%, le bevande analcoliche dell’1,2%. Ancora, nella sezione ristorazione e alloggio i prezzi sono aumentati dello 0,9% e del 2,5%.

Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo nell’Eurozona

L’IPCA, cioè l’indice armonizzato dei prezzi al consumo o Harmonised Index of Consumer Prices in inglese, nella Repubblica Ceca è aumentato dello 0,3% su base mensile e del 16,5% su base annua a marzo a differenza del 18,4% a febbraio. Secondo le stime di Eurostat , la variazione su base annua dell’IPCA a marzo 2023 è stata del 6,9% per l’Eurozona (8,5% a febbraio) e sempre secondo i dati preliminari di Eurostat , la variazione su base annua dell’IPCA dei 27 Stati membri dell’UE è stata del 9,9% a febbraio , ovvero 0,1 punti percentuali in meno rispetto a gennaio.