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L’incremento dell’uso delle cryptovalute ha suscitato crescente attenzione nei confronti delle normative che ne regolamentano l’utilizzo. Nel contesto ceco, nonostante la mancanza di regolamentazione ufficiale da parte delle autorità, il panorama fiscale e giuridico sta assumendo contorni sempre più definiti.

Trattamento dei redditi

La Banca Nazionale Ceca e l’amministrazione finanziaria attualmente non riconoscono le cryptovalute come mezzo di pagamento, ma al tempo stesso non hanno emesso provvedimenti che ne vietino le transazioni. Tuttavia, esse sono considerate beni mobili di natura intangibile, assimilabili a merci in acquisto e prodotti in vendita, e soggetti a tassazione in base all’art.10 della legge sulle imposte sul reddito. Il reddito imponibile è calcolato sulla differenza tra il ricavato dalla vendita o scambio delle crypto-attività, le spese di acquisto e le commissioni di transazione. La determinazione del prezzo di acquisto può avvenire attraverso l’utilizzo della media aritmetica dei prezzi di acquisto o attraverso il metodo FIFO.

Metodo con la media aritmetica

DateTipo di transazioneEntitàPrezzo totale in CZKCommissioni in CZKPrezzo di acquisto per unitàCosti deducibiliProfitti/perdite
22.06.2021  Acquisto    1  2.000      200  2.200  
01.09.2021  Acquisto    2  4.400      440  2.420  
30.10.2021  Vendita    1  3.000      300    2.647         353

Metodo FIFO

DateTipo di transazioneEntitàPrezzo totale in CZKCommissioni in CZKPrezzo di acquisto per unitàCosti deducibiliProfitti/perdite
22.06.2021  Acquisto    1  2.000      200  2.200  
01.09.2021  Acquisto    2  4.400      440  2.420  
30.10.2021  Vendita    1  3.000      300    2.500         500

I capital gains sulle cryptovalute differiscono se realizzati da persone fisiche o giuridiche. Per le persone fisiche, l’esenzione fiscale si applica se l’attività non è svolta in modo continuativo o se i redditi complessivi sono inferiori a 30mila corone l’anno. Nel 2021, è stata introdotta un’aliquota fiscale del 15%, con la possibilità di salire al 23% per redditi elevati, riducibile attraverso deduzioni e sconti fiscali. Situazione differente si ha nel caso delle aziende la cui aliquota fiscale è del 19%, con la possibilità di riflettere i ricavi nel risultato economico complessivo, limitando le perdite. Le cryptovalute sono soggette all’IVA, seguendo le norme contabili per la registrazione degli scambi di commodities.

Confronto con la normativa europea

Confrontando la tassazione in Repubblica Ceca, è possibile constatare che essa sia più moderata rispetto ad alcuni paesi europei come l’Ungheria, ma più elevata rispetto a nazioni come Portogallo, Germania, Singapore, Bielorussia, Svizzera, Malta e Malesia, che non applicano tasse sulle cryptovalute.

Come membro dell’UE, la Repubblica ceca è sottoposta all’Anti-Money Laundering, che attraverso l’AMLD5 ha richiesto a tutti i paesi membri di regolare gli scambi di cryptovalute ed i portafogli che operano nel territorio. Sulla base di ciò, la Repubblica Ceca ha implementato un modello legale più rigoroso rispetto alla Direttiva AMLD5, richiedendo che ogni azienda legata alle cryptovalute sia regolamentata dal governo. Le normative AML delineate della Repubblica Ceca si applicano a chiunque fornisca servizi legati alle cryptovalute, compresi coloro che acquistano, vendono, conservano, gestiscono o facilitano l’acquisto o la loro vendita o forniscono altri servizi correlati a tali valute come attività commerciale. Di conseguenza, la regolamentazione ceca in materia di monete virtuali comprende  un numero maggiore di aziende rispetto all’Unione Europea, che regolamenta solo gli scambi e i portafogli di cryptovalute.

Per la attuale normativa, in Repubblica Ceca esistono 4 categorie di licenze in base all’uso della cryptovalute:
classica: permette lo scambio tra crypto;
fiat: permette lo scambio attraverso la vendita di bitcoins in cambio della vera moneta;
tradizionale: si occupa delle valute di tutti i tipi;
specializzata: si estende al controllo dei business in cryptovalute.
Per poter operare le imprese devono: fornire tutti i documenti informativi sull’azienda richiesti dalla normativa stessa, essere in regola con i pagamenti relativi  alle tasse statali e fornire tutto ciò alle entità legali appropriate situate in Repubblica Ceca.

L’Unione Europea sta lavorando a una normativa unificata per le cryptovalute, mirando a garantire certezza giuridica, sostegno all’innovazione, tutela dei consumatori e stabilità finanziaria. In conclusione, sebbene la Repubblica Ceca sia in ritardo su questo fronte, l’implementazione di una specifica normativa nazionale è cruciale in attesa di una regolamentazione comunitaria unificata.

Fonte: https://www.crowe.com] https://freemanlaw.com]

Fonte immagine: https://www.telecomtv.com]

Fonte grafica: https://storyset.com]

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