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Durante la sua ultima riunione, tenutasi giovedì 8 febbraio, la Banca Centrale Ceca (ČNB) ha deciso di ridurre i tassi d’interesse di mezzo punto percentuale. L’obiettivo che ha guidato la scelta è legato all’andamento dell’inflazione, aspetto a cui l’esecutivo ceco è particolarmente attento.

In base alla delibera del consiglio, il tasso base è stato ridotto al 6,25%. Allo stesso tempo ha deciso di diminuire il tasso di sconto nella stessa fascia al 5,25% e il tasso sulle cauzioni al 7,25%. La decisione, benché non completamente prevista, è stata decisa con chiarezza: sei membri del consiglio d’amministrazione della banca hanno espresso voto favorevole, mentre un membro ha proposto un taglio più rigido dei tassi del 0,75%.
L’annuncio della riduzione ha immediatamente generato gli effetti attesi nel breve termine, influenzando in modo significativo sia il mercato immobiliare che quello valutario, suscitando l’attenzione degli operatori di entrambi i settori.

Mutui più convenienti nel breve, nuovi tassi sui depositi

Le ripercussioni rilevanti della mossa del Governo sul settore bancario e immobiliare riguardano i tassi di interesse su conti di risparmio, depositi a termine e mutui.

Alcune delle principali banche, tra cui Komerční banka, Raiffeisenbank e Česká spořitelna, si sono mosse subito in risposta, presentando già le loro offerte aggiornate. ČSOB ha adottato invece una strategia diversa, annunciando che manterrà invariati i tassi dei conti di risparmio fino al 5 aprile, riservandosi tuttavia la possibilità di operare aggiustamenti più rapidi per i depositi a termine, specialmente per quelli a lunga scadenza.

In ambito mutui, si prevede che la riduzione dei tassi d’interesse avvantaggerà soprattutto le offerte con durata di fissazione più breve, rendendole più economiche. Esperti del settore, come Vojtěch Ostatek di Broker Trust e Martin Machala di Ownest, prevedono un aumento dell’interesse per le ipoteche e offerte di tassi più vantaggiosi, riflettendo una tendenza già osservata in seguito a precedenti riduzioni dei tassi.

Sebbene in questo campo le conseguenze per il mercato e per i risparmiatori sembrano essere globalmente positive, il fondatore di InvestBay, Daniel Rajnoch, avverte che, in conseguenza dell’offerta di mutui più accessibili, un aumento della domanda di case potrebbe portare a un ulteriore rialzo dei prezzi degli immobili a medio termine.

In sintesi, la decisione della ČNB di abbassare i tassi di interesse ha il potenziale di stimolare il mercato immobiliare e di influenzare le politiche di prestito delle banche, ma con implicazioni complesse da considerare attentamente in periodi di tempo più lunghi.

Corona al minimo dal 2022

Se la manovra attuata ha avuto effetti controversi sul mercato bancario e immobiliare, nel mercato valutario le conseguenze sono state più chiare. Come dimostra anche questo caso, gli annunci politici possono innescare fluttuazioni significative nel mercato monetario.

Il cambio della valuta ha mostrato un netto trend al ribasso, toccando livelli simili a maggio 2022, quando l’incertezza era legata all’insediamento del nuovo governatore della CNB, Ales Michl.

Nonostante gli analisti avessero previsto il taglio dei tassi, l’entità del cambiamento ha sorpreso il mercato, provocando uno shock attuale. La spiegazione di questo fenomeno risiede nella complessa interazione di azioni ed eventi che influenzano il mercato monetario, sia internamente che esternamente. Le misure governative, insieme alle recenti notizie negative sull’economia nazionale, hanno contribuito a generare questo tipo di effetto.

Tuttavia, vi è spazio per un ottimismo futuro: se le riduzioni dei tassi di interesse si estenderanno all’Eurozona e agli Stati Uniti, potrebbero emergere segnali di una leggera ripresa per la Corona. Al momento, gli analisti prevedono un possibile rafforzamento della valuta nella seconda metà dell’anno, trainato dalla ripresa economica interna, dalla domanda estera e da un miglioramento del sentiment nei confronti delle valute dei mercati emergenti.

 Chiusura precedente   Chiusura giovedì alle 17:00
CZK/EUR24.97    25,21
CZK/USD23,21    23.44

Possibili prospettive future

Le variazioni introdotte in questi mesi dalla ČNB riflettono, come  detto, la strategia del governo nel gestire l’inflazione e stabilizzare l’economia attraverso politiche monetarie. Tali misure mirano a mantenere l’inflazione sotto controllo, contribuendo così alla stabilità economica a lungo termine.

Secondo le proiezioni della ČNB, l’impatto delle manovre si tradurrà in un netto miglioramento del trend inflazionistico, con una riduzione dall’6,9% al 3% a gennaio. Ciò testimonia l’efficacia delle politiche adottate dalle autorità nazionali.

L’obiettivo rimane quello di raggiungere il massimo della fascia di tolleranza dell’2% per l’indice inflazionistico. Tuttavia, con le attuali modifiche, gli esperti stimano che si possa arrivare al 2,6% nell’anno in corso. Si prospetta quindi un continuo impegno nel perseguire azioni simili in futuro.

Fonti: https://www.camic.cz/it/ ,https://www.cnb.cz/ ,https://www.ceskenoviny.cz/

Fonte grafiche: https://storyset.com/

Immagine generata dall’AI

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