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Nel mese di marzo, il mercato dei mutui ipotecari in Repubblica Ceca ha mostrato segnali di crescita. Le banche e le società di costruzione hanno concesso mutui per un totale di 18,2 miliardi di corone, ossia un aumento del 15,5% rispetto a febbraio e una crescita del 50% rispetto a marzo dell’anno precedente.

In base a quanto affermato dal direttore della banca ipotecaria (ČSOB), Martin Vašek, “I dati attuali confermano la ripresa positiva del mercato. Anno dopo anno vediamo una continua crescita dell’interesse per l’acquisto di immobili, la tendenza graduale al crescente interesse per le abitazioni ad alta efficienza energetica si rivela interessante”. I nuovi mutui erogati senza rifinanziamento hanno registrato un aumento del 19% rispetto al mese di marzo, raggiungendo la cifra di 15,4 miliardi di corone. Questo rappresenta un incremento mensile di 2,4 miliardi di corone, equivalente al 18,6%. Parallelamente, il volume dei mutui rifinanziati, sia internamente che con altre istituzioni, è rimasto stabile a 2,8 miliardi di corone, in linea con i dati di febbraio. Tuttavia, a marzo la quota dei prestiti rifinanziati sul totale erogato (pari a 4.490 mutui) è scesa al 15,3%, inferiore alla media degli ultimi 6 mesi. Questi numeri, tuttavia, sono inferiori del 30% rispetto a marzo 2020 e 2021, quando il numero era rispettivamente di 6,7 mila e 9,5 mila mutui concessi.

Da un punto di vista dei tassi di interesse, vi è stata una riduzione, passando dal 5,36% di febbraio al 5,19% di marzo. Questo calo è stato influenzato dalla diminuzione dei tassi di interesse di mercato, che nel primo trimestre dell’anno hanno raggiunto il livello più basso dal 2022,  a seguito delle aspettative di un imminente taglio dei tassi da parte delle banche centrali. Si prevede che i tassi ipotecari continueranno a reagire ad una serie di fattori, tra cui lo sviluppo dei tassi di base della CNB, le prospettive inflazionistiche, lo sviluppo economico e la dinamica dei tassi di interesse simili all’estero. A supporto di ciò, secondo il capo economista dell’Associazione bancaria ceca, Jakub Seidler, un altro fattore che ha impattato i tassi d’interesse nazionali è il rallentamento dell’inflazione statunitense che ha indotto il mercato a rivalutare ulteriormente il ritmo dei tagli di interesse. Ciò a determinato il più alto livello dei tassi di mercato per le scadenze più lunghe nel mese di aprile e ha frenato il calo dei tassi ipotecari registrati.

Nonostante i tassi ipotecari rimangano superiori alla media degli ultimi due decenni, Tomáš Trauške, Country Director di 4fin, ha osservato che vi è un’aspettativa crescente di ulteriori riduzioni dei tassi di interesse e preoccupazioni per l’aumento dei prezzi degli immobili. Questo contesto ha portato a un aumento dei mutui a breve termine, con scadenze fino a 3 anni, alimentato anche dalle prospettive di migliori condizioni economiche future.

Il valore medio del mutuo è aumentato da 3,38 milioni di CZK a 3,44 milioni a marzo, segnando il livello più alto da dicembre 2021, ma rimanendo leggermente inferiore rispetto al picco di novembre 2021, quando era di 3,46 milioni di CZK. Considerando che un incremento di un punto percentuale nei tassi ipotecari comporta un aumento dei rimborsi mensili compreso tra 1.500 e 2.000 CZK per un mutuo medio, con l’attuale tasso ipotecario, si ha un aumento del pagamento mensile di circa 6.000 CZK.

In conclusione, il mercato ipotecario in Repubblica Ceca si presenta come un contesto in evoluzione, caratterizzato da una ripresa intensa e una crescente sensibilità alle variazioni macroeconomiche ed ai tassi di interesse. Questi dati delineano uno scenario di cauto ottimismo per il futuro del settore immobiliare del Paese.

Fonti: https://www.ceskenoviny.cz/ https://www.cbamonitor.cz/

Immagine generata dall’AI

Fonte grafica: https://storyset.com/

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