Skip to main content
La Repubblica Ceca si aggiudica il 10° Paese in Europa per investimenti in R&S

È la prima volta che la Repubblica Ceca spende una somma così alta in ricerca e sviluppo. Nel 2021, infatti, il settore R&S ha occupato il 2% del PIL, indica l’ufficio di statistica ceco. Precisamente, è aumentata rispetto al 2020 del 7.4% (su base annua) raggiungendo un importo di 121.9 mld di corone. Con questo risultato, la Cechia rappresenta il 10° stato in tutta l’Unione Europea per investimenti in R&S, dove la media è di 2.3%.

Nel 2020 già si era raggiunto il record di 47.8 mld di corone destinate alla R&S, provenienti da fonti pubbliche nazionali ed estere, di cui 7.8 mld europee. La maggior parte di questi fondi sono stati destinati alle università e all’accademia delle scienze, 7 mld invece sono stati donati alle aziende. Nel 2021 un totale di 76.6 mld di corone sono stati dati alle imprese impegnate nella ricerca e sviluppo. L’industria di trasformazione ha ricevuto 38.5 mld.

Alla fine del 2021, nella ricerca e sviluppo lavoravano 121.6 mila persone in totale, numero che, ad oggi, è aumentato del 3%. Di questo totale la percentuale di donne è del 31%. Questo perché i settori che più creano occupazione in R&S sono l’industriale e tecnologico, dove tradizionalmente le donne sono meno presenti.

Altra categoria importante quando si parla di ricerca sono i laureati stranieri che lavorano come ricercatori nelle università ceche. Nel 2021 erano quasi 3.000 e rappresentavano il 12% di tutti i ricercatori. C’è da dire comunque che all’accademia delle scienze ci sono più stranieri rispetto alle università. Stranieri più frequenti sono gli slovacchi, al secondo posto gli indiani e seguono russi e ucraini che sono circa 600 nel settore pubblico (situazione pre-guerra).

Fonti: https://www.czso.cz/https://www.camic.cz/
Fonti immagini: https://pixabay.com/https://www.fiscooggi.it/
Fonte grafica: https://storyset.com/

Leave a Reply

Call Now Button