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Il mercato immobiliare si sta stabilizzando e di conseguenza i mutui

Le banche e le casse di risparmio abitativo hanno erogato nel 2022 mutui per 217 miliardi di corone, circa il 60% in meno rispetto al 2021. Lo indica in uno suo studio la banca ČSOB. Le cause di questo calo sono svariate: il rialzo dei tassi d’interesse, l’inflazione, le preoccupazioni per l’aumento dei prezzi dell’energia, la saturazione della domanda e un rallentamento nella crescita dei prezzi degli immobili (nel 2022 la crescita è stata del 12%). Nel 2022, le banche nazionali hanno concesso mutui per le abitazioni per un importo di 217 miliardi di corone, trattandosi di un calo del 40% rispetto al 2021, ovvero quando si era registrò un’estrema crescita. Anche Martin Vašek, CEO di Hypoteční banka e di ČSOB Stavební spořitelna, prevede uno sviluppo simile a questo appena passato nel 2023.

Il calo della domanda ha interessato sia le case che gli appartamenti e la domanda di strutture ricreative si è fermata. Ciò ha comportato un significativo rallentamento della crescita dei prezzi degli immobili. L’eccezione sono i terreni, dove sebbene la crescita dei prezzi sia rallentata, la domanda non è diminuita.

Il 2023 sarà un anno di continua stabilizzazione del mercato. L’inflazione sembra aver raggiunto il suo picco e il suo tasso diminuirà gradualmente. Ci si può aspettare anche la stagnazione dei tassi di interesse sui mutui. In termini di volume di mutui ipotecari erogati, è prevedibile una situazione stabile ai livelli del 2022. Una continua ripresa è prevedibile anche nel comparto del risparmio edilizio, dove alla forte tradizione del prodotto si aggiungeranno interessanti tassi di interesse che motiveranno i potenziali risparmiatori.

Fonti: https://www.camic.cz/https://www.csob.cz/
Fonte immagine: https://pixabay.com/
Fonte grafica: https://storyset.com/

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