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L’economia del 2023 e le previsioni del 2024

L’anno 2023 ha visto l’economia ceca sotto i riflettori degli economisti nel corso del programma Money Talk, un’analisi dettagliata dello sviluppo economico a livello locale, europeo e globale. Le tematiche dominanti sono state la crescente minaccia dell’inflazione, la persistente stagnazione economica e l’ansia correlata a un potenziale collasso dell’economia nazionale. Al contempo, si è affacciata l’importante prospettiva di orientare l’economia verso una società più prospera.

Ora, mentre varchiamo la soglia del 2024, la Repubblica Ceca si schiarisce all’orizzonte come un anno di possibili cambiamenti sostanziali. Le previsioni indicano che il Paese potrebbe vivere una sorta di rinascita economica, aprendo le porte a miglioramenti significativi nei redditi reali delle famiglie.

Il 2023 secondo gli economisti

I protagonisti della discussione includevano Mojmír Hampl, Jan Švejnar, David Navrátil e Jana Matesová, i quali hanno offerto analisi e prospettive significative.

Un argomento centrale è stato l’incessante aumento dei prezzi, monitorato mensilmente attraverso la misurazione dell’inflazione. Nonostante gli sforzi della Banca nazionale ceca nel contrastare l’inflazione, il Paese ha continuato a figurare tra quelli con i più alti tassi d’inflazione in Europa. Mojmír Hampl, presidente del Consiglio nazionale del bilancio e ex vicegovernatore della CNB, ha annunciato che nelle prossime settimane si valuterà l’efficacia delle misure adottate contro l’elevata inflazione.

Hampl ha attribuito una parte considerevole dell’inflazione agli errori politici interni, sottolineando che gran parte di essa è stata generata localmente, non correlata alle importazioni esterne. Il tema del possibile collasso dell’economia ha suscitato opinioni divergenti tra gli economisti.

Jan Švejnar, fondatore del CERGE EI ed economista presso la Columbia University di New York, ha criticato una politica monetaria eccessivamente restrittiva, colpevolizzandola per la recessione economica e la riduzione del PIL. Ha evidenziato la necessità di modificare la struttura aziendale ceca, attualmente imprigionata nella “trappola della classe media”.

David Navrátil, economista capo di Česká spořitelna, ha sottolineato la necessità di investire in modo significativo non solo nell’industria, ma anche nelle fonti energetiche. Ha enfatizzato la necessità di una strategia di investimento in innovazione e formazione di specialisti, indicando l’importanza di esportare conoscenze e competenze nella costruzione dell’energia nucleare.

Oltre agli aspetti economici, è stato evidenziato il costo dei cosiddetti beni non economici, come la libertà e l’istruzione, vitali per la vita di una società. Jana Matesová, economista, ha sottolineato che la libertà offre opportunità straordinarie ma comporta anche responsabilità. Ha evidenziato la mancanza di assunzione di responsabilità da parte dei cechi, anche per decisioni ben intenzionate che finiscono male. Matesová ha concluso affermando che questa è ancora una debolezza nella società, compresa quella degli affari.

Le aspettative per il 2024

Nel corso del 2024, la Repubblica Ceca si prospetta come un anno di possibile rinascita economica e miglioramento dei redditi reali delle famiglie. Diverse istituzioni di rilievo, tra cui il Fondo Monetario Internazionale, il Ministero delle Finanze ceco, la Commissione Europea e la Banca Centrale Ceca, convergono sulla previsione di una ripresa economica, indicando che il Paese potrebbe registrare una crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) leggermente al di sotto del 2%.

Questo segnerebbe un significativo miglioramento rispetto all’anno precedente, il 2023, durante il quale si è assistito a un modesto decremento economico. Le proiezioni positive sono alimentate da una serie di fattori, tra cui misure di consolidamento economico, politiche fiscali oculatamente gestite e una congiuntura internazionale più favorevole.

Un elemento chiave di questa prospettiva positiva riguarda il settore dei redditi familiari. Imprese, aziende specializzate nella ricerca e nella gestione del personale, e organizzazioni dei datori di lavoro si aspettano un aumento dei salari nell’ordine dell’8% al 10% durante il corso dell’anno. Questa previsione supererebbe ampiamente l’inflazione stimata per il 2024, segnalando un reale potenziamento del potere d’acquisto delle famiglie.

Questa ripresa dei redditi reali rappresenterebbe un ritorno alla crescita dopo circa due anni, in cui l’alta inflazione ha eroso il potere d’acquisto con impatti negativi sull’attività commerciale a livello locale. La prospettiva di un aumento significativo dei salari contribuirà non solo a migliorare la qualità della vita per le famiglie ceche ma potrebbe anche stimolare la domanda interna, supportando ulteriormente la ripresa economica complessiva.

Inoltre, l’aspettativa di un miglioramento del deficit delle finanze pubbliche attraverso le misure di consolidamento economico è un segnale positivo per la stabilità finanziaria del Paese. Con un deficit stimato di 252 miliardi di corone, al di sotto della soglia del tre percento del PIL, si suggerisce una gestione più prudente delle risorse pubbliche e una riduzione delle pressioni sulle finanze statali.

In sintesi, il 2024 si prospetta come un anno di crescita economica e miglioramento dei redditi reali in Repubblica Ceca, con conseguenze positive sull’occupazione, sulla domanda interna e sulla stabilità finanziaria. L’ottimismo diffuso tra le istituzioni economiche suggerisce che il Paese è sulla strada giusta per un recupero sostenibile e prospero.

Fonti: https://www.camic.cz/; https://www.irozhlas.cz/

Fonte immagine: https://economia3.com/

Fonte grafica: https://storyset.com/

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