In Parlamento è iniziata la discussione sull’adeguamento delle pensioni, mettendo in conflitto i partiti
Nel Parlamento ceco è da martedì che si discutono le norme relative all’adeguamento delle pensioni. Se le misure venissero approvate, le pensioni si ridurrebbero di circa mille corone al mese in meno rispetto agli importi attuali. In questo modo si tratterebbe di un risparmio di circa venti miliardi di corone per le casse dello stato. Visti i tempi lunghi che questa discussione stava necessitando in Parlamento, il presidente del club STAN, Josef Cogan ha deciso che i parlamentari, ad eccezione degli oratori con diritto di priorità, potranno intervenire un massimo di due volte, ciascuna per un massimo di cinque minuti, sostenendo che le argomentazioni ripetute sono sempre le stesse.
La discussione sugli emendamenti pensionistici è naturalmente stata accompagnata da ostacoli dall’opposizione. Schillerová ha criticato le attività e le intenzioni del gabinetto di Petr Fiala (ODS), accusando la coalizione di metodi antidemocratici durante la discussione, tra cui violazione delle regole di procedura. Tuttavia, la coalizione cercherà di procedere in modo tale che la Camera dei deputati approvi gli emendamenti entro venerdì.
Un altro partito di opposizione, lo SPD guidato da Tomio Okamura, è stato fortemente contrario, in quanto sostiene che il Governo interviene sui diritti acquisiti. Okamura è arrivato a parlare davanti ai deputati per sette ore di fila, affermando che se qualora la norma venisse approvata, le opposizioni si rivolgeranno alla Corte costituzionale. Klára Dostálová, vicepresidente della camera dell’ANO, ha accusato il gabinetto di non usare metodi democratici e ha affermato che gli emendamenti sulle norme delle pensioni dovrebbero avere effetti retroattivi. Ancora, il ministro del lavoro Marian Jurečka sostiene che questo sistema di valutazione delle pensioni sia insostenibile in caso di alta inflazione. Tuttavia, è stato criticato per non aver fornito ragioni sufficienti a sostegno di questa sua tesi. Per queste discussioni il governo ha proposto di approvare questa proposto ma in uno stato di emergenza legislativa. Se il Parlamento confermerà la durata dell’emergenza legislativa, si dovrà decidere se discutere l’emendamento in forma abbreviata, quindi saltando la prima lettura.
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