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Dal prossimo mese viene abolita la tassa di circolazione per determinate categorie di veicoli

Con la legge n. 142/2022 Coll., la quale ha modificato la legge n. 16/1993 Coll. sulla tassa di circolazione, sono state apportate modifiche alla tassazione degli autoveicoli. Sebbene la presente legge non entrerà in vigore prima del 1° luglio 2022, le modifiche, nonché diritti e obblighi ad essa correlati, si applicheranno all’intero anno fiscale 2022, ossia avranno effetto retroattivo dal 1° gennaio 2022.
L’emendamento abolisce l’obbligo di tassazione sui veicoli fino a 12 tonnellate e, in base alle disposizioni transitorie dell’emendamento pubblicato nella Raccolta delle leggi l’8 giugno 2022, solo i veicoli di peso uguale o superiore a 12 tonnellate saranno soggetti a tassa di circolazione dal 1 gennaio 2022.

Con l’abolizione della tassa, ci saranno variazioni anche per quanto riguarda datori di lavoro, i quali non saranno più contribuenti. Finora, il datore di lavoro, che paga le indennità di trasferta a un dipendente che utilizza la propria autovettura durante il lavoro, può essere tenuto a pagare anche la tassa di circolazione se l’obbligo fiscale non è già stato sostenuto dall’operatore del veicolo. Tuttavia, dal 1° luglio (con effetto retroattivo a partire dal 1° gennaio 2022) questo non si applicherà più e il datore di lavoro non sarà più tenuto a pagare l’imposta, poiché le autovetture e i rimorchi non sono più soggetti all’imposta a partire dall’anno fiscale 2022.
Per quanto riguarda il contribuente della tassa di circolazione, egli sarà, nello specifico, colui che: è registrato come operatore del veicolo imponibile nella carta di circolazione; utilizza un veicolo imponibile, la cui carta di circolazione riporta come operatore una persona che è deceduta, che ha cessato di esistere o si è sciolta; utilizza un veicolo soggetto a tassazione designato come riserva di materiale dello Stato, un’unità organizzativa di una persona con sede legale o residenza permanente all’estero. È inoltre necessario definire che, nel caso di più contribuenti per lo stesso veicolo soggetto a tassazione, essi dovranno pagare l’imposta in solido.
Oltre ai veicoli fino alle 12 tonnellate, beneficeranno dell’emendamento anche gli autocarri e i rimorchi di peso uguale o superiore alle 12 tonnellate: la tassa di circolazione per questa categoria sarà infatti ridotta e si avvicinerà ai minimi europei stabiliti dalla direttiva Eurobollo

I veicoli di peso fino a 12 tonnellate non dovranno quindi essere i inclusi nella dichiarazione dei redditi, quindi il contribuente è tenuto a presentare l’apposita dichiarazione dei redditi solo se in essa è indicato almeno un veicolo imponibile. Per quanto riguarda il termine per la presentazione delle dichiarazioni per l’anno 2022, esso è fissato al 31 gennaio 2023.

 

Fonte: https://www.financnisprava.cz/https://www.podnikatel.cz/
Fonte immagine: https://pixabay.com/
Fonte grafica: https://storyset.com/

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