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La Repubblica Ceca si trova di fronte a un promettente orizzonte economico, con aspettative che superano le previsioni della Banca Centrale. Secondo le analisi della Camera di Commercio Ceca, il PIL del Paese crescerà dell’1.3% nel 2024, superando le previsioni della Banca Centrale, che anticipava un incremento inferiore all’1%. Questo ottimismo si basa su una serie di fattori chiave che sono destinati a influenzare positivamente l’economia nazionale nei prossimi mesi.

Crescita futura

Secondo  Zdeněk Zajíček, presidente della Camera di Commercio Ceca, l’economia ceca quest’anno registrerà una crescita moderata grazie alla riduzione dei prezzi al consumo stimata al 2.7%. Tale riduzione stimola la ripresa dei consumi delle famiglie, posizionandoli come motore principale della crescita economica. In aggiunta, l’incremento del 3.4% dei salari reali amplifica ulteriormente questo effetto, offrendo alle famiglie maggiori capacità di spesa. Nonostante le sfide legate alla carenza di manodopera, agli elevati costi energetici e agli oneri amministrativi e normativi, l’economia ceca mantiene una solida competitività nelle esportazioni. Tale risultato si deve anche all’attuale debolezza della moneta locale, che favorisce le vendite all’estero.
Tuttavia, in parte a causa della prudenza degli imprenditori negli investimenti, la crescita economica rimane vulnerabile, evidenziando la necessità di un intervento governativo mirato. L’analisi identifica quattro settori prioritari per l’azione governativa: energia, trasporti, infrastrutture digitali e alloggi in affitto. La necessità di nuove fonti energetiche ed il rafforzamento delle reti di trasmissione e distribuzione sono la base per una maggiore sicurezza ed efficienza energetica del Paese. Parallelamente, è importante investire nelle infrastrutture dei trasporti e nello sviluppo di reti di dati al fine di facilitare la mobilità e sostenere l’economia digitale. Infine, il settore degli alloggi in affitto richiede un intervento per ridurre le proprietà private ed aumentare l’offerta, così da incoraggiare la manodopera
e ridurre i costi di locazione.

Inflazione

Nel recente aggiornamento sui dati inflazionistici forniti dall’Ufficio statistico ceco, si osserva un andamento favorevole, con implicazioni positive sulla crescita del PIL. I dati di febbraio 2024  rilevano una dinamica inflazionistica che, benché complessa, mostra segni di miglioramenti rispetto agli anni precedenti. A febbraio è stato registrato un aumento dell’8.2% dell’indice dei prezzi al consumo (IPC) rispetto alla media annuale. Questo dato segnala un calo rispetto al 2023, quando l’IPC aveva toccato il 10.7% indicando una stabilizzazione dei prezzi rispetto agli anni passati. Analizzando i dati mensili, l’IPC di febbraio ha visto un aumento del 2% rispetto a febbraio 2023. Questo incremento è notevolmente inferiore rispetto al salto del 16.7% registrato nello stesso periodo dell’anno precedente (febbraio 2023 rispetto a febbraio 2022), segnando un evidente rallentamento del processo inflazionistico. Questo è anche causato dagli effetti post-pandemici che hanno reso il tasso il più alto mai registrato ad un livello del 15.1%. Comparando i dati mensili, si osserva una lieve diminuzione dell’inflazione, che è passata da un tasso del 2.03% a gennaio al 2% a febbraio, con una riduzione dello 0.03% enfatizzando una tendenza al ribasso anche su base mensile.

Previsioni future

La Banca Nazionale Ceca ha recentemente fornito aggiornamenti ottimistici sul panorama economico del Paese. Secondo il rapporto pubblicato l’8 febbraio 2024, si prevede una riduzione del tasso inflazionistico complessivo del 2.6%, che dovrebbe ulteriormente diminuire nel 2025. Tale tendenza rappresenta un avvicinamento al target del 2% stabilito dalla banca, con l’aspettativa che resti stabile per l’intero orizzonte della politica monetaria. Più nello specifico, durante i primi due trimestri del 2025, l’inflazione è previsa scendere rispettivamente all’1.7% e poi all’1.9%, segnalando un ambiente economico in via di stabilizzazione. Tale riduzione favorisce, di conseguenza, una modesta crescita del PIL, con previsioni che indicano un incremento del 3% nel 2025. Un altro fattore chiave che contribuisce a questo scenario positivo è il rapido calo dei tassi di interesse di mercato, passati dal 7% nel 2023 al 5.75% quest’anno. Le proiezioni indicano una continua tendenza al ribasso, con i tassi che potrebbero raggiungere il 4% nel 2025. Questo favorisce le condizioni per investimenti più accessibili e un minor costo del credito per famiglie e imprese. Le implicazioni di questi sviluppi economici si estendono anche al tasso di cambio, dove si prevede un apprezzamento della corona rispetto all’euro. Passando da un cambio di 25 a 22 entro il 2025, la rivalutazione della moneta contribuisce a migliorare il potere d’acquisto dei consumatori cechi all’estero.

In sintesi, gli ultimi dati e previsioni economiche delineano un futuro positivo per l’economia del Paese. Il rallentamento dell’inflazione, insieme alla crescita del PIL, tassi di interesse in calo e apprezzamento della moneta, rappresenta una combinazione di fattori che preannunciano una fase di stabilità e prosperità economica.

Fonti: https://www.komora.cz/ https://www.camic.cz/ https://www.czso.cz https://www.cnb.cz/

Immagine generata dall’AI

Fonte grafica: https://storyset.com/

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