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Quali sono stati gli argomenti trattati nel webinar

Nel giorno di Giovedì 27 Aprile 2023, la camera di Commercio Italo-Ceca (Camic) ha organizzato un webinar riguardante il mercato del lavoro, nello specifico i “Trend attuali sul Mercato del lavoro nella Repubblica Ceca” con ospite Jitka Součková (CMO Grafton Recruitment  e GiGroup CZ&SK) che si occupa di marketing nelle risorse umane da dieci anni. Molteplici sono gli argomenti che sono stati trattati durante  il webinar tra i quali un’analisi delle preferenze dei dipendenti cechi, la motivazione e la demotivazione dei dipendenti, la modalità di ricerca di un nuovo lavoro, la panoramica dell’offerta di benefici finanziari e non finanziari, la qualità della vita dei dipendenti nella Repubblica Ceca e per ultimo ma non meno importante, i trend del mercato del lavoro attesi per l’anno 2023.

Opinion Poll, Opinion Polling, Survey

Insight sui risultati dei sondaggi                                                                   

Uno dei primi argomenti affrontati durante la presentazione è stata la durata del processo di reclutamento a seconda delle diverse posizioni lavorative in particolare fino a 11 settimane per il reclutamento di una posizione manageriale, circa 8 settimane sia per un lavoratore tecnico o economico sia per una posizione qualificata nella produzione e 3 settimane per una posizione non qualificata.Successivamente sono stati presentati e discussi i risultati dei questionari  riguardanti i lavoratori e il loro rapporto con l’ambiente lavorativo. Nello specifico il 56% delle persone dice di avere una worklife balance e dunque un buon equilibrio tra lavoro e vita privata, il 36% vorrebbe averlo e soltanto una percentuale molto bassa di persone (8%) dice di non averne bisogno. Per quanto riguarda invece le esigenze dei dipendenti in ambito lavorativo, al primo posto troviamo un buon rapporto con i colleghi e la presenza di un datore di lavoro che ispiri le persone infatti il 40% dei lavoratori lo vorrebbe ma non lo ha, e parallelamente a ciò il 30% dei colletti blu non ha un lavoro che gli piace, il 25% per i colletti bianchi e gli IT specialists sono il 12%. Un altro aspetto è l’insoddisfazione riferita alla retribuzione in seguito anche all’aumento delle spese in Repubblica Ceca, dunque il 64% dei colletti bianchi si sente insoddisfatto delle paghe e il 70% dei colletti blu condivide la medesima insoddisfazione. Altro argomento chiave è l’Home Office, che viene reputato come “ovvio” dal 62% dei dipendenti e il 50% lo vede come un beneficio. Il modello più diffuso e più amato è quello ibrido che permette di lavorare sia sul posto che da casa permettendo così un risparmio di tempo infatti il 70% di chi lavora almeno occasionalmente da casa dichiara di risparmiare tempo e il 58% risparimia anche su cibo e trasporti.Per quanto riguarda il risparmio, una curiosità è che una percentuale maggiore di persone preferisce rinunciare al cibo e alle visite al ristorante pittosto che limitare gli spostamenti in macchina. Un aspetto positivo evidenziato durante il webinar riguarda il minimo impatto della crisi sul mercato del lavoro infatti i darti dimostrano come solo il 3% degli intervistati ha perso lavoro, l’8% ha subito una riduzione del salario e la stessa percentuale di persone dice di aver perso Benefit Finanziari. Un secondo sondaggio, questa volta riguardante i Benefit, è stato esposto durante il Webinar ed è emerso che l’inflazione ha fatto crescere l’interesse per i benefici finanziari e al contrario, non vi è più interesse per gli asili aziendali. Anche la questione generazionale è stata affrontata ed è risultato che la Generazione Z non vuole straordinari e da molta importanza ad un orario di lavoro flessibile, la Generazione X apprezza ferie più lunghe e salari regolati sull’inflazione e la Generazione dei baby Boomers apprezza principalmente l’assistenza sanitaria.             

Office, Home, Workspace, Work From Home     

Q&A

Dopo aver presentato le varie tematiche ed aver esposto i risultati dei sondaggi sono state poste delle domande a Jitka Součková. In particolare le è stato domandato più nello specifico l’impatto della crisi sul mercato del lavoro ed è stato ribadito come la crisi non abbia influenzato in modo estremamente negativo l’occupazione infatti i dati dimostrano che soltanto il 3% dei lavoratori ne ha subito le conseguenze perdendo il lavoro, dati che confermano la buona salute del mercato lavorativo in Repubblica Ceca. Successivamente è stato domandato quale fosse per Jitka Součková l’aspetto che maggiormente l’ha colpita e la risposta riguardava la qualità della vita percepita dalla popolazione ceca a confronto con la popolazione della Slovacchia. Il 75% delle persone in Repubblica Ceca si ritengono infatti soddisfatte della vita che svolgono nel paese mentre il 68% delle persone che vivono in Slovacchia non si ritengono altrettanto soffisfatte ma anzi, vivono male , e questo sorprende Jitka Součková che continua il discorso spiegando come in Slovacchia l’inflazione sia molto più bassa rispetto alla Repubblica Ceca ma nonostante ciò l’insoddisfazione sia più elevata.

 

Fonte: https://www.camic.cz/

Fonte immagini: https://pixabay.com/

Fonte Grafica: https://storyset.com/

 

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